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Ogni anno, il 28 aprile, ricorre la Giornata Mondiale dedicata alla Sicurezza e Salute sul Lavoro. Istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), è giunta alla sua 19° edizione. Quest’anno, il tema della campagna è “Agiamo Insieme” (Let’s act together).
La giornata dedicata alla Sicurezza nei luoghi di lavoro nasce con l’obiettivo di promuovere il dibattito intorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro con l’intento di creare una cultura della sicurezza basata sulla prevenzione e protezione dei rischi.
In particolare, quest’anno si vuole porre l’attenzione sulla cooperazione. Quell’ “agiamo insieme” è segno che non c’è sicurezza reale se ognuno non fa la propria parte. Infatti, diviene fondamentale un’azione coordinata tra tutti gli attori che possono contribuire a creare luoghi di lavoro più sicuri. Per “attori” si intende Governo, Sistema Nazionale Sanitario, Datori di lavoro, ma anche i “semplici” lavoratori. Agire insieme, quindi, per costruire una cultura positiva della Sicurezza e della Salute.
Non bisogna dimenticare che la salute e sicurezza sul lavoro è in primis un diritto del lavoratore che deve essere al sicuro da possibili danni sul posto di lavoro.
Inoltre, è anche un interesse per l’impresa che, tramite un’attenta analisi dei rischi e un piano sulla sicurezza, aumenta la propria produttività e non rischia sanzioni.
ILO crede fermamente che l’integrazione di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro nella gestione generale delle aziende e il rispetto delle normative sono il punto di partenza per ottenere una cultura di SSL.
In Italia, il principale testo normativo che tutela la sicurezza sul lavoro è il Il D.Lgs. n. 81/08 ed è rivolto sia alle attività pubbliche sia a quelle private. Secondo tale legge, ogni azienda che abbia almeno un dipendente deve obbligatoriamente prevedere una politica di informazione sulla sicurezza aziendale e assicurarsi della sua realizzazione.
La prima figura interessata è il datore di lavoro. Se non c’è un datore di lavoro, non c’è un’azienda. Egli è colui che risponde, anche a livello penale, di quello che accade all’interno della sua impresa durante l’orario lavorativo e deve controllare tutte le figure delegate alla sicurezza e i propri lavoratori per evitare incidenti.
Nello specifico, il datore di lavoro deve:
Il datore di lavoro è circondato da altre figure che sono incaricate di garantire la sicurezza sul lavoro:
Tutte queste figure cooperano altresì per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi, o DVR. Il DVR è una relazione in cui vengono analizzati ed evidenziati tutti i possibili rischi presenti in azienda. In più, contiene le procedure volte a prevenire e proteggere i dipendenti, fornendo indicazioni su chi deve realizzarle, sorvegliarle e, in alcuni casi, implementarle.
Molto spesso il DVR viene sottovalutato o compilato solo per ottemperare alla normativa. E questo vale anche per altri documenti o adempimenti relativi alla sicurezza.
La giornata mondiale odierna vuole porre l’attenzione proprio sul messaggio che la sicurezza è fondamentale per il benessere di un’azienda. Dalla consapevolezza si arriva alla diffusione della cultura. Da questa cultura nasce, poi, in ogni soggetto la consapevolezza che la sicurezza è responsabilità di ognuno. “Agiamo insieme”, dunque, per costruire aziende sempre più sicure.
Obiettivo Ambiente adotta un sistema di gestione per la qualità e per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Il nostro sistema è certificato da Rina Services S.p.A. secondo le norme Iso 9001 e Iso 45001 per i settori EA Servizi di Ingegneria (34) Manutenzione presidi antincendio (18) Commercio (29) Servizi di Consulenza (35) Istruzione (37).
Obiettivo Ambiente crede nella legalità per un mercato corretto e leale. In data 14 novembre 2016 ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo integrato ai sensi del D.Lgs. 231/01 [Modello 231], con l’intento di formalizzare i principi, le regole e le procedure, finalizzati a
prevenire comportamenti illeciti da parte di soggetti interni ed esterni [Destinatari].
È stato nominato un Organismo di Vigilanza [OdV] con il compito di vigilare sull’osservanza e sul funzionamento del Modello 231 e dei suoi protocolli, per comunicare con l’OdV è stata attivata la casella di posta odv@obiettivoambiente.com.
Il Modello 231 comprende il Codice Etico, qui consultabile. A tutti i Destinatari è richiesto il rispetto dei precetti in esso individuati e di conformare di conseguenza i propri comportamenti.
Obiettivo Ambiente si impegna a proteggere i dati personali di ogni persona fisica nonché le libertà fondamentali costituzionalmente garantite nel rispetto del Regolamento Europeo 2016/679 (“Regolamento UE ”) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati (“ Dati Personali”).
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