28 Aprile 2022
Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavoro

Ogni anno, il 28 aprile, ricorre la Giornata Mondiale dedicata alla Sicurezza e Salute sul Lavoro. Istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), è giunta alla sua 19° edizione. Quest’anno, il tema della campagna è “Agiamo Insieme” (Let’s act together).

Perché una giornata dedicata alla Sicurezza sul lavoro?

La giornata dedicata alla Sicurezza nei luoghi di lavoro nasce con l’obiettivo di promuovere il dibattito intorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro con l’intento di creare una cultura della sicurezza basata sulla prevenzione e protezione dei rischi.

In particolare, quest’anno si vuole porre l’attenzione sulla cooperazione. Quell’ “agiamo insieme” è segno che non c’è sicurezza reale se ognuno non fa la propria parte. Infatti, diviene fondamentale un’azione coordinata tra tutti gli attori che possono contribuire a creare luoghi di lavoro più sicuri. Per “attori” si intende Governo, Sistema Nazionale Sanitario, Datori di lavoro, ma anche i “semplici” lavoratori. Agire insieme, quindi, per costruire una cultura positiva della Sicurezza e della Salute.

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Non bisogna dimenticare che la salute e sicurezza sul lavoro è in primis un diritto del lavoratore che deve essere al sicuro da possibili danni sul posto di lavoro.

Inoltre, è anche un interesse per l’impresa che, tramite un’attenta analisi dei rischi e un piano sulla sicurezza, aumenta la propria produttività e non rischia sanzioni.

ILO crede fermamente che l’integrazione di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro nella gestione generale delle aziende e il rispetto delle normative sono il punto di partenza per ottenere una cultura di SSL.

In Italia, il principale testo normativo che tutela la sicurezza sul lavoro è il Il D.Lgs. n. 81/08 ed è rivolto sia alle attività pubbliche sia a quelle private. Secondo tale legge, ogni azienda che abbia almeno un dipendente deve obbligatoriamente prevedere una politica di informazione sulla sicurezza aziendale e assicurarsi della sua realizzazione.

Chi per primo può creare cultura in un’azienda?

La prima figura interessata è il datore di lavoro. Se non c’è un datore di lavoro, non c’è un’azienda. Egli è colui che risponde, anche a livello penale, di quello che accade all’interno della sua impresa durante l’orario lavorativo e deve controllare tutte le figure delegate alla sicurezza e i propri lavoratori per evitare incidenti.

Nello specifico, il datore di lavoro deve:

  • organizzare l’attività lavorativa;
  • assicurare una sana e corretta condizione psicofisica dei propri dipendenti;
  • informare i lavoratori sui rischi che possono intercorrere sul luogo di lavoro e organizzare programmi di formazione a tutti i dipendenti;
  • assicurare al lavoratore l’utilizzo di macchinari senza correre rischi;
  • controllare che le norme antinfortunistiche vengano rispettate;
  • sottoporre il personale a visite mediche.
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Altre figure della Sicurezza

Il datore di lavoro è circondato da altre figure che sono incaricate di garantire la sicurezza sul lavoro:

Documento di valutazione dei rischi: cos’è e a cosa serve

Tutte queste figure cooperano altresì per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi, o  DVR. Il DVR è una relazione in cui vengono analizzati ed evidenziati tutti i possibili rischi presenti in azienda. In più, contiene le procedure volte a prevenire e proteggere i dipendenti, fornendo indicazioni su chi deve realizzarle, sorvegliarle e, in alcuni casi, implementarle.

Molto spesso il DVR viene sottovalutato o compilato solo per ottemperare alla normativa. E questo vale anche per altri documenti o adempimenti relativi alla sicurezza.

La giornata mondiale odierna vuole porre l’attenzione proprio sul messaggio che la sicurezza è fondamentale per il benessere di un’azienda. Dalla consapevolezza si arriva alla diffusione della cultura. Da questa cultura nasce, poi, in ogni soggetto la consapevolezza che la sicurezza è responsabilità di ognuno. “Agiamo insieme”, dunque, per costruire aziende sempre più sicure.     

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