Approvata alla Camera la proposta di legge per la diffusione dei defibrillatori

Sono circa 70 mila le persone che ogni anno muoiono nel nostro Paese per arresto cardiaco e molte di queste per non aver ricevuto un soccorso immediato.

In relazione a questi dati e nella consapevolezza che un defibrillatore usato tempestivamente possa salvare la vita di chi ha un arresto cardiaco, il 30 luglio la Camera all’ unanimità ha dato il via libera ad una nuova proposta di legge relativa alla disponibilità e all’ utilizzo dei defibrillatori al di fuori degli ospedali.

Il provvedimento, che passa ora all’ esame del Senato per il via libera definitivo, è diretto a favorire ed a regolare la dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori in diversi luoghi e situazioni, anche da parte di soggetti non specificamente formati, regolando il collegamento e l’interazione con la rete dell’emergenza territoriale 118, e promuovendo campagne di informazione e sensibilizzazione, nonché l’introduzione di specifici insegnamenti

In particolare si indica che le sedi della pubblica amministrazione – in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico – dovranno dotarsi entro il 2025 di defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni (DAE) e di personale formato.

Inoltre la nuova norma, che deve passare nei prossimi giorni anche al Senato, disciplina l’obbligo della presenza dei defibrillatori anche per scuole, università, stazioni ferroviarie, porti, mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi, etc.

Soddisfatta la ministra della Salute Giulia Grillo: «Bene il voto di Montecitorio sulla proposta di legge per i defibrillatori. Su temi così importanti è bello essere uniti: al ministero della Salute abbiamo stanziato oltre 2 milioni per dotare le strutture pubbliche di defibrillatori e presto con la Rai lanceremo una campagna di sensibilizzazione di primo soccorso».

Gli enti territoriali, sempre entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, dovranno adottare dei regolamenti per prevedere l’installazione, nel proprio territorio, di postazioni di defibrillazione ad accesso pubblico adeguatamente segnalate. Postazioni dotate di sistemi automatici di chiamata e di segnalazione ai servizi di emergenza.

I defibrillatori installati in luoghi pubblici dovranno essere collocati in teche accessibili al pubblico 24 ore su 24. Ci sarà anche un’apposita segnaletica che indicherà la posizione del dispositivo in maniera ben visibile e univoca. Gli enti territoriali dovranno anche incentivare l’installazione dei defibrillatori nei centri commerciali, nei condomìni, negli alberghi e nelle strutture aperte al pubblico.

 

Obiettivo Ambiente auspica un rapido iter applicativo della legge e una sua imminente entrata in vigore.

DAE 2

Defibrillatore automatico esterno  

Salvare una vita non è mai stato così semplice

 

Purtroppo in caso di arresto cardiaco sono pochissimi i minuti per intervenire e i tempi medi d’intervento delle ambulanze vanno spesso ben oltre questo limite. Per questo è importante che in quanti più luoghi possibili ci siano defibrillatori DAE prontamente accessibili a soccorritori non sanitari formati BLS-D e non (secondo le nuove direttive il servizio d’emergenza in contatto telefonico può far richiedere di usare il DAE a chiunque).

Rendi ora più sicura la tua attività!

 

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