Come valutare il rischio biologico

Il rischio biologico, o biorischio, indica la presenza, in un particolare ambiente, di fattori biologicamente dannosi per la vita. Le sostanze che rendono un luogo pericoloso per rischio biologico, sono principalmente i virus, i microrganismi e le tossine o le sostanze cancerogene.

rischio biologico

Cos'è il rischio biologico

I luoghi di lavoro sui quali si verifica un’elevata presenza di rischio biologico sono:

  • I laboratori: luoghi dove i collaboratori sono a contatto con materiale biologico.
  • I cantieri: luoghi in cui è possibile entrare in contatto con acqua contaminata o con materiali arrugginiti che aumentano la possibilità di contrarre infezioni.
  • Le aziende alimentari: dove è alta la possibilità che crescano e si riproducano microrganismi.
  • Le attività a contatto diretto con gli animali: i veterinari o le attività che riguardano l’allevamento di bestiame.

E’ possibile contrarre patologie trasmissibili per via diretta dagli animali all’uomo a causa del contatto.

Come valutare il rischio biologico

La valutazione del rischio biologico dev’essere effettuato in maniera preventiva e periodica:

  • La valutazione preventiva è fondamentale per poter comprendere che genere di biorischio si possa riscontrare e quindi di quali dispositivi di sicurezza attrezzarsi.
    Una volta stabilita la presenza e la gravità del biorischio, bisogna attuare le misure precauzionali, informare e formare i collaboratori che entreranno in contatto con la fonte del pericolo. Essi devono lavorare in uno stato di salute, devono sottoporsi alle opportune vaccinazioni e devono conoscere tutti i metodi di disinfezione da attuare in modo da evitare l’ulteriore proliferazione degli organismi patogeni.
  • La valutazione periodica consiste a sua volta di due momenti distinti: la valutazione del pericolo e la valutazione del danno. Dopo aver determinato la presenza del rischio e averne misurato la pericolosità, bisogna verificare con apposite analisi mirate, se il numero di infortuni rilevati è dovuto alla presenza e all’attività di agenti infettivi riscontrati in via preventiva.

Le norme di sicurezza da adottare nel caso in cui si verifichi la presenza di questa forma di rischio, sono state accuratamente analizzate e regolamentate da numerosi decreti. Essi stabiliscono le diverse precauzioni da adottare per proteggere la salute dei lavoratori, come:

  • L’impiego di dispositivi di sicurezza individuale;
  • Ridurre il numero di dipendenti a contatto con la fonte di pericolo;
  • Utilizzare simboli che segnalino la presenza del biorischio;
  • Obbligo di sottoporsi a vaccinazioni preventive;
  • Formare e mettere a conoscenza il personale assunto di tutti i comportamenti igienici da rispettare per evitare ulteriori contaminazioni ambientali;
  • Periodicità nelle pratiche di disinfezione e sterilizzazione degli strumenti di lavoro.
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