IN ATTESA DELL’ENERGIA ELETTRICA SENZA FILI, PRESTIAMO ATTENZIONE AL RISCHIO ELETTRICO PRESENTE OVUNQUE
“Saremo in grado di comunicare l’uno con l’altro in modo istantaneo, indipendentemente dalla distanza. […] Riusciremo a vederci e sentirci esattamente come se ci trovassimo faccia a faccia, anche se lontani migliaia di chilometri; e gli strumenti che ci permetteranno di fare ciò […] un uomo sarà capace di tenerli nel taschino del panciotto.”
Niente di straordinario, penserete voi, si sta parlando solo degli smartphone. Già, “SOLO” degli smartphone… ma se ne sta parlando nel 1926! Quanto sopra è un pezzo dell’intervista di Nikola Tesla, rilasciata quasi un secolo fa al reporter statunitense John B. Kennedy!
E nell’80esimo anniversario dalla sua morte vogliamo ricordare colui, il cui sogno ambizioso era portare l’elettricità in tutto il mondo, in maniera gratuita e senza fili, sfruttando l’aria come mezzo per trasportarla. Elettricità wireless insomma.
Ad oggi è ancora un sogno, o almeno in parte. Una start up neozelandese, infatti, sta conducendo uno studio che prevede una tecnologia in grado di spostare grandi quantità di energia elettrica tra due punti qualsiasi che possono essere uniti con dei ripetitori di linea. Sono i primi passi che speriamo porteranno presto all’eliminazione dei fili conduttori di elettricità.
Ci pensate? Ridurre al minimo o a zero il rischio elettrico? Rischio così poco considerato dai lavoratori ma forse è il più diffuso, perché potenzialmente possibile in ogni luogo ove è presente una fonte di alimentazione di natura elettrica. Infatti, con la definizione rischio elettrico, si fa riferimento ad ogni possibile rischio derivato dall’uso di corrente elettrica. Questo rischio deriva dal contatto diretto o indiretto con una parte attiva e non correttamente protetta di un impianto elettrico.
Elettrocuzione, folgorazione, ipersensibilizzazione, ustioni, danni cardiaci, muscolari, nervosi, etc.
Oltre ai danni alla persona, una delle conseguenze più frequenti, causate dal rischio elettrico, è l’incendio.
Già alla fine del Diciannovesimo secolo, quando il mondo ancora non conosceva la lampadina, il suo laboratorio era ben illuminato grazie a lampade mobili alimentate per induzione elettromagnetica a distanza. Sono le antenate delle odierne lampade a neon.
Area Comunicazione & Marketing
Obiettivo Ambiente adotta un sistema di gestione per la qualità e per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Il nostro sistema è certificato da Rina Services S.p.A. secondo le norme Iso 9001 e Iso 45001 per i settori EA Servizi di Ingegneria (34) Manutenzione presidi antincendio (18) Commercio (29) Servizi di Consulenza (35) Istruzione (37).
Obiettivo Ambiente crede nella legalità per un mercato corretto e leale. In data 14 novembre 2016 ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo integrato ai sensi del D.Lgs. 231/01 [Modello 231], con l’intento di formalizzare i principi, le regole e le procedure, finalizzati a
prevenire comportamenti illeciti da parte di soggetti interni ed esterni [Destinatari].
È stato nominato un Organismo di Vigilanza [OdV] con il compito di vigilare sull’osservanza e sul funzionamento del Modello 231 e dei suoi protocolli, per comunicare con l’OdV è stata attivata la casella di posta odv@obiettivoambiente.com.
Il Modello 231 comprende il Codice Etico, qui consultabile. A tutti i Destinatari è richiesto il rispetto dei precetti in esso individuati e di conformare di conseguenza i propri comportamenti.
Obiettivo Ambiente si impegna a proteggere i dati personali di ogni persona fisica nonché le libertà fondamentali costituzionalmente garantite nel rispetto del Regolamento Europeo 2016/679 (“Regolamento UE ”) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati (“ Dati Personali”).
Obiettivo Ambiente mantiene il Registro dei Trattamenti del Titolare, ha volontariamente nominato la figura del Responsabile della Protezione dei Dati Personali RDP/DPO contattabile all’indirizzo dpo@obiettivoambiente.com, e informa gli interessati mettendo a disposizione le seguenti informative:
Obiettivo Ambiente è Organismo di Formazione accreditato dalla Regione del Veneto per la formazione continua. Codice ente 4389.
Obiettivo Ambiente è iscritta nell’elenco dei Soggetti Proponenti qualificati sugli avvisi del Conto di Sistema di Fondimpresa.
OBIETTIVO AMBIENTE SRL
VIALE DELLA NAVIGAZIONE INTERNA, 35 – 35129 PADOVA (PD)
C.F. e P.I. 03809310281 – CODICE SDI: USAL8PV
TEL: 049/628475 – 049/8935749
MAIL: segreteria@obiettivoambiente.com
Powered by Websonica