LA FABBRICA DEI VELENI

Dopo diciotto anni Pernumia vedrà bonificata l’area tossica ex C&C, grazie ad uno sforzo congiunto di professionisti e istituzioni

La fabbrica ex C&C di Pernumia oggi è conosciuta da tutti con l’appellativo di “fabbrica dei veleni”. Si tratta di un ex sito industriale in cui erano state stivate circa 52.000 tonnellate di rifiuti tossici. Sin dal 2004, anno in cui è venuto alla luce il contenuto della fabbrica, l’enorme quantità di materiale che doveva essere smaltito si è rivelato una vera e propria bomba ecologica a ridosso delle abitazioni e a pochi passi dal centro abitato.

Negli anni il sito è stato oggetto di numerosi interventi giudiziari. Più volte ha rischiato di “scoppiare”, visto il verificarsi di eventi straordinari potenzialmente devastanti: un incendio sedato in tempo, una tromba d’aria scatenatasi a pochissima distanza, il fiume Bacchiglione che lambisce il muro del manufatto, fiume che più volte ha rischiato di esondare, cosa che avrebbe provocato danni incalcolabili.

Pernumia Obiettivo Ambiente

Sforzo congiunto di professionisti e istituzioni

Soprattutto negli ultimi anni il Comune di Pernumia e la Regione Veneto hanno tentato in tutti i modi di recuperare i fondi necessari per porre fine a questa che è apparsa sin da subito come una potenziale ecatombe ambientale che solo per fortuna non ha prodotto conseguenze irreversibili per le persone e per l’ambiente. Oggi la notizia positiva è che, dopo quasi vent’anni dalla scoperta, la Regione Veneto, grazie alla legge speciale per Venezia, ha stanziato il finanziamento necessario per asportare gran parte dei rifiuti ancora presenti all’interno del sito.

In questo scenario ad Obiettivo Ambiente Srl è stato assegnato un ruolo strategico nella gestione delle operazioni di bonifica, con l’incarico ricevuto – sin dal 2018 – di gestire la sicurezza degli operatori coinvolti nelle delicate fasi di risanamento.

Ispettore di cantiere e coordinatore della sicurezza

Oggi con il doppio ruolo di ispettore di cantiere e coordinatore della sicurezza, il nostro staff offre un supporto continuo e costante sia alle aziende esecutrici che alla committenza, per garantire che le operazioni di bonifica non solo vengano svolte in modo regolare ma anche nelle condizioni di massima sicurezza. A tale scopo è stata posizionata una strumentazione tecnica in grado di monitorare le condizioni climatiche esterne che potrebbero compromettere l’integrità della struttura, è stata definita la dotazione di protezione per tutti gli operatori che accedono al sito e la procedura di controllo di tutti i mezzi di trasporto dei rifiuti per autorizzarne l’accesso. Questo attento e continuo impegno ci ha permesso di conoscere dettagliatamente il sito e di ridurre al minimo il verificarsi di eventi accidentali durante le fasi di smaltimento e di campionamento o verifica.

Bonifica entro la fine del 2022

La conclusione di gran parte delle operazioni di bonifica è previsto entro la fine dell’anno; si tratta di un traguardo cui partecipiamo con orgoglio. Aver contribuito alla riconversione di un’area che consentirà una migliore qualità di vita agli abitanti è un piccolo ma significativo tassello della nostra azione a favore della comunità e dell’ambiente.

Leggi anche “Ma che caldo fa

Dott. Stefano Guzzon

Dott. Stefano Guzzon

RSPP e Docente Formatore

Search
Generic filters
Exact matches only
Search in title
Search in content
Search in excerpt