Movimentazione manuale dei carichi: definizione, rischi e ultime novità

Cosa si intende per movimentazione manuale dei carichi (MMC)

Quando si parla di Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC) si intendono le operazioni di trasporto o sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori.
Tra le azioni che rientrano nella sfera della MMC sono comprese: il sollevamento, la deposizione, il trascinamento, la spinta e lo spostamento.

movimentazione manuale dei carichi

Non solo pesi: quali altri fattori tenere in considerazione

Il D.Lgs. 81/08 non definisce un valore limite del peso sollevabile dal singolo lavoratore, ma indica unicamente il valore che, se superato, crea le condizioni di rischio.  Tale valore, che è da considerare alla luce di molti altri fattori, è di 30 Kg per gli uomini adulti, 20 Kg per le donne adulte, 20 Kg per gli adolescenti maschi e 15 Kg per le adolescenti femmine

Per valutare l’insorgere di un rischio per la salute dei lavoratori è comunque necessario prendere in considerazione, oltre al peso del carico, anche i seguenti dati:

  1. le dimensioni, la forma e le caratteristiche del carico;
  2. l’altezza di sollevamento, la distanza da percorrere, la possibilità o meno di ripartire il carico;
  3. le caratteristiche dell’ambiente di lavoro (quanto spazio si ha a disposizione, dove spostare i carichi, il percorso da fare ecc.);
  4. il tipo di mansione svolta dal lavoratore (se è temporanea, ripetitiva con pause più o meno previste, oppure se è in lavoro normale e continuo);

MMC scorretta e rischi per la salute 

Una non corretta Movimentazione Manuale dei carichi può provocare danni non indifferenti all’apparato muscolo-scheletrico. Tra i più frequenti: distorsioni, lombalgie (dal comune mal di schiena a forme più acute come il “colpo della strega”), ernie del disco, strappi muscolari, fino a lesioni dorso-lombari gravi.

Un esempio di movimentazione scorretta è il sollevamento di carichi effettuato con la schiena incurvata.
Quando si solleva un carico con la schiena incurvata, infatti, i dischi intervertebrali cartilaginosi vengono deformati e compressi sull’orlo.  Quanto più forte è l’inclinazione del tronco, tanto maggiore risulta il carico dei muscoli dorsali e dei dischi intervertebrali; anche pesi leggeri possono risultare pericolosi, se sollevati con il tronco inclinato in avanti!
Se invece si solleva il carico con la schiena dritta, il tronco si incurva all’altezza delle anche; in questo modo, i dischi non si deformano e vengono sottoposti ad uno sforzo regolare minimo. In generale, comunque, è preferibile evitare di sollevare carichi superiori a 30Kg.

Ai fini di prevenzione e protezione, è consigliabile – talvolta necessario – adoperare appositi strumenti ausiliari (come carriole, transpallets, carrelli con cingoli ecc.) e DPI (come scarpe antinfortunistiche, guanti protettivi, caschi ecc.). Tutti gli strumenti appartenenti all’una o all’altra categoria devono essere a norma di legge e possedere, quindi, la marcatura CE.

MMC postura corretta

Norme generali di comportamento

Per quanto riguarda il quadro normativo, non esistono direttive specifiche che definiscano le corrette modalità per operare la Movimentazione Manuale dei carichi. Tuttavia, studi di medicina del lavoro e di ergonomia permettono di individuare il modo più opportuno di operare.  

Questo bagaglio di conoscenze deve essere diffuso dal datore di lavoro come informazione e formazione. Secondo l’articolo 168 del D.Lgs 81, infatti, il datore di lavoro, in presenza di MMC, è tenuto ad adottare misure organizzative apposite e ricorrere a mezzi ed attrezzature meccaniche appropriate per evitarla. Qualora non fosse possibile, deve fornire ai lavoratori mezzi e dispositivi atti a ridurre al minimo il rischio che deriva da essa.
Nel caso in cui eliminare del tutto la movimentazione manuale dei carichi risulti impossibile, il datore di lavoro è obbligato ad adottare le seguenti misure secondo quanto disposto dall’allegato XXXIII:

  • organizzare i posti di lavoro in modo che la MMC assicuri condizioni di sicurezza e salute;
  • valutare le condizioni di sicurezza e di salute connesse al lavoro in questione;
  • adottare misure adeguate a evitare o ridurre i rischi di patologie dorso-lombari tenendo conto dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell’ambiente di lavoro e dell’attività svolta;
  • sottoporre i lavoratori alla sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41;

Ultime novità

A partire dal quadro generale della MMC, sono state elaborate delle norme atte a regolamentare, nello specifico, le diverse attività che vi sono comprese. Le norme in questione sono:

  • UNI ISO 11228-1:2022, che nell’ambito dell’ergonomia e della movimentazione manuale regola il sollevamento, l’abbassamento e il trasporto.
  • UNI ISO 11228-2:2009, che nell’ambito dell’ergonomia e della movimentazione manuale regola la spinta e il traino.
  • UNI ISO 11228-3:2009, che nell’ambito dell’ergonomia e della movimentazione manuale regola la movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza.
  • UNI ISO 11226:2019, che nell’ambito dell’ergonomia regola la valutazione delle posture statiche di lavoro.

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