Movimentazione Manuale dei Carichi

Cos'è la movimentazione manuale dei carichi

La movimentazione manuale dei carichi (MMC) è definita come l’insieme di tutte le attività effettuate dall’uomo tramite la propria forza fisica, per mettere in movimento un oggetto. La categoria di movimento dipende dal tipo di attività, che può essere di: sollevamento, trasporto, rotolamento, spinta e traino, così come regolamentato dal D.Lgs. 81/08.

Sempre secondo questa legge, tutti gli addetti a questa attività devono:

  •  essere fisicamente idonei a movimentare il carico;
  •  sottoporsi ad adeguata sorveglianza sanitaria;
  •  indossare vestiti e scarpe adeguati;
  • seguire un corso di addestramento e informativo sulle corrette modalità di movimentazione dei carichi.

I rischi della MMC

L’MMC è considerata “rischiosa” per il lavoratore quando il peso del carico supera i 3 kg. In questo caso, bisognerà effettuare una valutazione dei rischi adeguata per individuare tutti i fattori che possono creare disturbi a muscoli e ossa, al fine di adottare le misure di protezione giuste per ridurre il rischio.

Sono vari gli strumenti utilizzati per la valutazione del rischio. Possiamo per esempio menzionare il Metodo KIM (Key Item Method) o il Metodo NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health).

Per quanto riguarda il primo metodo, i rischi per la MMC sono valutati a seconda del tipo di attività svolta:

  • operazioni di sollevamento, mantenimento e trasporto, in cui vengono considerati il peso del carico, la postura del lavoratore durante il movimento e l’insieme delle condizioni lavorative (ergonomia, spazio, pavimentazione, stabilità e condizioni di presa del carico);
  • attività di trazione e spinta, che riguardano la massa del carico, il posizionamento e la velocità del movimento, la postura del soggetto che effettua lo spostamento ed infine, le condizioni lavorative, come riportate di sopra.

In base al tipo di soggetto che compie l’attività, ci saranno due risultati diversi, che verranno trasmessi al datore di lavoro per permettergli di assumere tutte le precauzioni necessarie ad evitare rischi. Ciò è da integrare con un’accurata attività di monitoraggio e controllo della salute del dipendente, così da poter intervenire tempestivamente in caso di manifestazione di qualsiasi disturbo.

Secondo il metodo NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) invece, il rischio viene determinato con un valore numerico. Per fare questo dobbiamo tener conto dei fattori quali la forma del peso, la posizione del suo baricentro, la dislocazione angolare e la distanza entro la quale effettuare lo spostamento. Ma non solo, anche il genere e l’età del lavoratore che andrebbe ad eseguire l’azione.

Come effettuare correttamente una MMC

Perché i lavoratori non siano esposti a rischi derivanti da MMC è bene che seguano alcuni consigli, quali:

  • “Meglio spingere che tirare”
  • Sfruttare sempre il proprio peso per spingere
  • Scegliere una posizione stabile
  • Bilanciare i pesi
  • Sollevare un carico partendo dalla posizione accovacciata
  • Tenere il carico vicino al corpo
  • Camminare, fare le scale e tenersi in movimento

Cose da evitare:

  • Sollevare carichi a strattoni
  • Torsione del busto nello spostare un carico da un posto all’altro
  • Trasporto di carichi eccessivi
  • Sollevamento dei pesi con un braccio solo quando è possibile distribuire i carichi
  • Vita sedentaria

LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI ADDETTI AD ATTIVITA’ DI MMC

L’art. 168 del D.Lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro sottoponga a sorveglianza sanitaria gli addetti ad attività di movimentazione manuale dei carichi, sulla base della valutazione del rischi e dei fattori individuali di rischio

Tale sorveglianza sanitaria è effettuata dal Medico Competente.

In funzione all’esito della sorveglianza ad ogni lavoratore verrà rilasciato un giudizio di idoneità con eventuali limitazioni e/o prescrizioni.

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