UN MANCATO INFORTUNIO SUL LUOGO DI LAVORO PUÒ DIVENTARE UN’OPPORTUNITÀ DI VERIFICA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E SEGNALAZIONE ADOTTATE
L’obbligo tempestivo di segnalazione al datore di lavoro o al diretto superiore di condizioni pericolose verificatesi durante il lavoro, è un dovere imposto a ciascun lavoratore e in particolar modo al preposto. Non adempiere a tale obbligo, previsto rispettivamente dagli artt. 20 e 19 del D.lgs. 81/08, comporta l’insorgenza di una responsabilità di natura penale e la conseguente sanzione.
Da qui l’esigenza di pensare a un metodo di registrazione scritta, specialmente per il preposto, che ha il compito di sovrintendere e vigilare anche rispetto all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale dei propri colleghi durante i lavori e di comunicare eventuali comportamenti non idonei che possono compromettere la sicurezza e la salute del singolo e di tutta la squadra.
La segnalazione diventa più complicata quando l’episodio accaduto non provoca danni effettivi. È il caso dei cosiddetti Near Miss o quasi infortuni che, statisticamente, risultano essere più numerosi degli infortuni veri e propri.
In tutte le aziende, consapevoli o meno, si verificano near miss: trattare questo dato come un indicatore delle condizioni di sicurezza consente di non minimizzare l’importanza dell’accaduto e, anzi, di sfruttarlo come pretesto per agire sui punti deboli di ogni azienda, così da creare un miglioramento reale rispetto le procedure di lavoro e le misure preventive e protettive già in essere.
È bene ricordare che la potenzialità del danno è requisito fondamentale per potere considerare l’evento come near miss. Le carenze di natura strutturale, organizzativa e tecnica, il non rispetto di prescrizioni o di procedure di lavoro, comportamenti pericolosi da parte dello stesso lavoratore coinvolto nel near miss, possono aiutare ad individuarli e a procedere all’adeguata segnalazione e ricerca di soluzione per evitare che un quasi infortunio si trasformi in un futuro infortunio.
Grazie alla recente norma UNI ISO 45001 e all’introduzione di Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL), l’analisi dei near miss è diventata una procedura che qualifica o meno l’esistenza di un modello organizzativo incentrato sull’importanza del lavoro in sicurezza e del costante miglioramento. È attraverso un metodo di pensiero proattivo che è possibile agire preventivamente.
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