NON SUCCEDE, MA SE SUCCEDE...

PER NON TROVARCI IMPREPARATI A FRONTEGGIARE IL FUOCO, CONTROLLIAMO REGOLARMENTE I SISTEMI DI PROTEZIONE PASSIVA E ATTIVA.

Abbiamo parlato in varie occasioni su questo Magazine della prevenzione e sicurezza antincendio. 
In questo numero, però, vorrei soffermarmi sull’importanza della manutenzione dei presidi antincendio.

Facciamo innanzitutto chiarezza su cosa si intende per presidi antincendio.
I presidi antincendio sono l’insieme delle attrezzature e dei componenti di impianti adibiti a ridurre le conseguenze di un incendio. Si parla nello specifico di sistemi di protezione passiva (per limitare lo sviluppo di un incendio quando questi è già divampato) e sistemi di protezione attiva (per segnalare la presenza di un incendio e spegnerlo).

Molto spesso, quello che mi capita di vedere nelle aziende, durante i miei sopralluoghi, è una grande sottovalutazione di questo rischio.
Presidi pensati per salvare la vita che, spesso, sono dimenticati in un angolo.

Mi capita di trovare estintori ancora cellofanati o usati come fermaporte, uscite di emergenza ostruite da scatoloni o percorsi di esodo bloccati da ostacoli vari Ma, in caso di emergenza… come evacueranno in fretta quei lavoratori

sistemi di protezione passiva

Sistemi di protezione passiva: alcuni esempi

  • Porte (REI) e muri tagliafuoco
  • Sistemi di ventilazione dedicati
  • Vie di esodo
  • Maniglioni antipanico

Tutti i presidi antincendio non servono a nulla se, al momento del bisogno, sono inutilizzabili. Per esempio, se l’estintore non funziona o la manichetta non si srotola o le porte REI non fermano il fuoco.

Garantire la certezza di utilizzo diventa, quindi, la prima vera azione di prevenzione per un presidio antincendio. Ci sono delle norme (es. la UNI 9994-1 per gli estintori o la UNI 10779, la UNI EN 671-3, la UNI/TS 11559 per gli idranti, etc.) che disciplinano la corretta manutenzione dei presidi, prescrivendo i criteri per effettuare per esempio il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata, il collaudo, oltre alla manutenzione straordinaria ove prevista.

presidio antincendio

Sistemi di protezione attiva: alcuni esempi

  • Sistemi di antincendio
  • Rete di idranti
  • Estintori
  • Illuminazione di sicurezza

In più, la persona responsabile delle misure di sicurezza antincendio deve predisporre un programma di manutenzione e tenere le registrazioni delle ispezioni (registro dei controlli) eseguite in conformità alle norme tecniche e/o con le istruzioni del produttore. Il Registro dei controlli contiene tutte le verifiche, i controlli e le operazioni di manutenzione, relative ad estintori, sistemi, attrezzature ed impianti antincendio in genere, ed è fondamentale per verificare e mantenere le condizioni di sicurezza.

Ogni presidio ha la sua tipologia e scadenza di manutenzione che deve essere effettuata da esperti qualificati, secondo quanto introdotto dal D.M. 1/9/2021.

Leggi anche “Certificazioni di qualità

Davide Mimo

Davide Mimo

Tecnico della Sicurezza

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