In arrivo un nuovo Testo Unico Prevenzione Incendi

È in cantiere il nuovo Testo Unico di prevenzione incendi applicabile a tutte le attività soggette ai controlli dei Vigili del fuoco.

La nostra normativa nazionale relativa alla prevenzione incendi, figlia di modifiche e aggiornamenti che si sono susseguiti negli anni, è spesso complicata, tanto da renderne difficile alle aziende la comprensione e i conseguenti adempimenti. Per cercare di snellire il corpus normativo è ora in arrivo un nuovo Testo Unico Prevenzione Incendi, presentato ufficialmente in aprile con una conferenza stampa alla presenza del Ministro degli Interni e dei massimi vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Questo Testo Unico è frutto del processo di rinnovamento e di semplificazione dei procedimenti amministrativi di prevenzione incendi iniziato con l’emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151.

L’obiettivo di semplificazione, coniugato all’esigenza di assicurare tempi più rapidi per l’avvio delle attività produttive, senza ridurne nel contempo il livello di sicurezza, ha comportato il trasferimento di parte dei controlli antincendio dal Corpo nazionale ai professionisti antincendio esperti del settore, consentendo di impiegare più efficacemente le risorse nelle verifiche successive all’avvio dell’esercizio”. E le responsabilità affidate ai professionisti antincendio hanno “conseguentemente richiesto l’aggiornamento dei corsi di formazione professionali, avviati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro dell’Interno 5 agosto 2011. Il processo di semplificazione necessita anche di una “riduzione degli oneri di prevenzione incendi” e dell’ammodernamento dei “principi regolatori”.

Fino ad oggi l’impostazione data alla normativa antincendio è stata di tipo prescrittivo: “lo Stato impone le regole precettive ed i soggetti obbligati agli adempimenti, che si avvalgono del supporto dei tecnici del settore, hanno l’onere di rispettarle sotto il controllo sistematico del Corpo nazionale”. Tuttavia questo tipo di impostazione ha comportato “il frequente ricorso all’istituto della deroga, consistente in un procedimento tecnico-amministrativo finalizzato alla ricerca, valutazione e approvazione di soluzioni tecniche alternative e di equivalente grado di sicurezza in caso d’inapplicabilità dei precetti normativi. La conseguenza del ricorso all’istituto della deroga è stata quella di un appesantimento dei procedimenti amministrativi e la continua ricerca di soluzioni tecniche per la risoluzione di problematiche particolari talvolta disomogenee tra loro”. La proposta di testo unico è quella di inquadrare “le disposizioni di prevenzione incendi applicabili a tutte le attività soggette ai controlli dei Vigili del fuoco, fornendo strumenti di progettazione semplici, versatili ed accettati a livello internazionale, in grado di individuare le soluzioni tecniche necessarie”.

Questi i principi su cui si basa il futuro Testo Unico:
– generalità: “le medesime metodologie di progettazione della sicurezza antincendio descritte possono essere applicate a tutte le attività;
– semplicità: laddove esistano diverse possibilità per raggiungere il medesimo risultato si prediligono soluzioni più semplici, realizzabili, comprensibili, per le quali è più facile operare la revisione;
– modularità: l’intera materia è strutturata in moduli di agevole accessibilità, che guidano il progettista antincendio alla individuazione di soluzioni progettuali appropriate per la specifica attività;
– flessibilità: per ogni livello di prestazione di sicurezza antincendio richiesto all’attività sono indicate diverse soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Sono, inoltre, definiti metodi riconosciuti che valorizzano l’ingegneria antincendio, che consentono al progettista antincendio di individuare, autonomamente, specifiche soluzioni progettuali alternative e dimostrarne la validità, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio;
– standardizzazione ed integrazione: il linguaggio in materia di prevenzione incendi è conforme agli standard internazionali e sono unificate le diverse disposizioni previste nei documenti esistenti della prevenzione incendi in ambito nazionale;
– inclusione: le persone che frequentano le attività sono considerate un fattore sensibile nella progettazione della sicurezza antincendio, in relazione anche alle diverse abilità (es. motorie, sensoriali, cognitive, ecc.), temporanee o permanenti;
– contenuti basati sull’evidenza: il presente documento è basato su ricerca, valutazione ed uso sistematico dei risultati della ricerca scientifica nazionale ed internazionale nel campo della sicurezza antincendio;
– aggiornabilità: il documento è redatto in modo da poter essere facilmente aggiornato al continuo avanzamento tecnologico e delle conoscenze”.

Ai fini della sua attuazione, il Testo Unico si tradurrà in un decreto ministeriale e sarà previsto un regime transitorio per consentire una modulare e graduale applicazione delle nuove disposizioni

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