Giochiamo, interagiamo, viviamo dimensioni parallele servendoci della realtà virtuale, sappiamo ormai che si tratta di una tecnologia che cambierà, anzi che sta già cambiando le nostre vite, ma siamo sicuri di sfruttarne tutte le potenzialità?
Sempre più aziende stanno approcciando la realtà virtuale come uno strumento per potenziare il proprio valore. I visori VR (dall’inglese virtual reality) sono stati traghettati dal mercato del gaming, dove erano confinati fin dalla metà degli anni ‘90, e sono entrati a far parte della strumentazione delle aziende 4.0.
Tra le più proficue applicazioni della realtà virtuale c’è senza dubbio la formazione aziendale.
Prima di vedere in che modo questa tecnologia possa migliorare l’apprendimento, soffermiamoci un attimo sul significato di realtà virtuale e sulle sue potenzialità.
La realtà virtuale consiste in una simulazione al computer di una situazione reale con la quale è possibile interagire. Le situazioni realistiche vengono replicate servendosi di sofisticate apparecchiature, quali occhiali, caschi e guanti.
Ci si può servire di visori VR e di altri sensori per ampliare tecniche e conoscenze, altrimenti difficilmente raggiungibili. Spesso, infatti, le competenze più importanti sono quelle che hanno bisogno di più pratica oltre a essere quelle che comportano maggior rischio.
Imparare a pilotare aeromobili o navicelle spaziali, utilizzare macchinari sofisticati ed estremamente precisi, migliorare le proprie abilità, sono tutte skills raggiungibili più facilmente per mezzo della virtual reality.
Scenari difficilmente esplorabili, pericolosi o ostici da replicare possono oggigiorno essere simulati con le tecnologie della realtà virtuale.
La sicurezza sul lavoro è senza dubbio uno degli scenari considerati pericolosi. E la realtà virtuale rappresenta un’esperienza nuova che supporta la formazione in materia. I continui incidenti gravi o mortali nei luoghi di lavoro sono facilmente riconducibili a una carenza di formazione reale dei lavoratori. Simulare situazioni realistiche di pericolo e di emergenza aiuta i lavoratori a scoprire le conseguenze, per esempio, di non indossare DPI adeguati, di sentire la paura per esempio di cadere dall’alto, ma di rimanere indenni.
La formazione esperienziale facilita l’apprendimento perché mette al centro l’uomo, il suo background, le sue capacità cognitive a 360°, ma oggi la realtà virtuale fa addirittura qualcosa in più, trasforma la formazione in azione e l’azione in apprendimento e pratica.
Ecco quali sono i vantaggi dell’apprendimento attraverso la realtà virtuale:
Dunque, se finora l’obiettivo di chi fa formazione è stato mettere la persona al centro del processo di apprendimento, d’ora in poi sarà mettere l’individuo all’interno del sistema di conoscenze.
La realtà virtuale, infatti, non facilità solo l’apprendimento ma unisce conoscenza ed esperienza. Per questo, Obiettivo Ambiente ha inserito nei corsi erogati la realtà virtuale. Da noi, hai l’occasione di simulare in un ambiente protetto una situazione realistica che puoi incontrare quotidianamente o accidentalmente (es. un’emergenza) nel tuo luogo di lavoro. Crediamo fermamente che lavoratori più formati siano lavoratori più consapevoli, e lavoratori più consapevoli vuol dire lavoratori più attenti. E tu, sei pronto a immergerti in nuovi mondi?
Obiettivo Ambiente adotta un sistema di gestione per la qualità e per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Il nostro sistema è certificato da Rina Services S.p.A. secondo le norme Iso 9001 e Iso 45001 per i settori EA Servizi di Ingegneria (34) Manutenzione presidi antincendio (18) Commercio (29) Servizi di Consulenza (35) Istruzione (37).
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