Rischio ATEX: atmosfere esplosive
RICHIEDI CONSULENZAIl rischio derivato dalla presenza di atmosfere esplosive fa parte di quella serie di rischi specifici che devono essere valutati mediante apposita relazione tecnica e che devono essere contenuti nel Documento di Valutazione del Rischio.
Il pericolo di esplosione è correlato ai materiali ed alle sostanze lavorate, utilizzate o rilasciate da apparecchi, sistemi di protezione e componenti e ai materiali utilizzati per costruire apparecchi, sistemi di protezione e componenti. Alcuni di questi materiali e sostanze possono subire processi di combustione nell’aria. Questi processi sono spesso accompagnati dal rilascio di quantità considerevoli di calore e possono essere accompagnati da aumenti di pressione e rilascio di materiali pericolosi. A differenza della combustione in un incendio, un’esplosione è essenzialmente una propagazione autoalimentata della zona di reazione (fiamma) nell’atmosfera esplosiva. Si ha un’esplosione in presenza di un combustibile miscelato ad aria (cioè con una quantità sufficiente di ossigeno) all’interno dei limiti di esplosione e di una fonte di ignizione. In caso di esplosione, i lavoratori sono messi in pericolo dagli effetti incontrollati delle fiamme e della pressione, sotto forma di irradiazioni di calore, fiamme, onde di pressione e frammenti volanti, così come da prodotti di reazione nocivi e dal consumo nell’aria circostante dell’ossigeno necessario per la respirazione.
SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DI ESPLOSIONE

La valutazione del rischio d’esplosione deve svolgersi in modo indipendente dalla questione specifica della possibile presenza o formazione di fonti di ignizione. Per verificare le condizioni che fanno sì che si verifichino esplosioni, la valutazione dei rischi può avvenire in base ai seguenti quesiti:
- Vi sono sostanze infiammabili (gas, vapori, nebbie) e/o polveri combustibili?
- Può formarsi un’atmosfera esplosiva mediante una sufficiente diffusione nell’aria?
- È possibile la formazione di un’atmosfera esplosiva pericolosa, tale per cui è pericoloso permanere nelle immediate vicinanze del posto di lavoro?
- La formazione di un’atmosfera esplosiva pericolosa può essere impedita in modo sicuro?
- L’accensione di un’atmosfera esplosiva pericolosa può essere impedita in modo sicuro?
La valutazione quindi procede con la classificazione in zone a rischio esplosione come descritto all’interno dell’Allegato XLIX al D.Lgs. 81/2008, vengono individuate le sorgenti di emissione e si valutano le condizioni di ventilazione per le sorgenti volatili e il livello di mantenimento della pulizia per le sorgenti costituite da polveri. A questo punto viene valutato il rischio considerando la probabilità di accensione dell’atmosfera esplosiva e il danno che ne può derivare. Tramite la valutazione del rischio il tecnico valutatore fornisce al Datore di Lavoro tutte le informazioni necessarie per la gestione del rischio. Gli interventi attuabili sono diversi in base alla realtà lavorativa e possono comprendere:
- Provvedimenti organizzativi;
- Formazione professionale dei lavoratori;
- Istruzioni e procedure scritte;
- Misure di protezione contro le esplosioni;
- Evitare la formazione di un’atmosfera esplosiva o ridurre la quantità di atmosfera esplosiva;
- Limitazione della concentrazione;
- Inertizzazione;
- Impedire o limitare la formazione di atmosfere esplosive nell’area circostante gli impianti;
- Diluizione per ventilazione;
- Misure per la rimozione dei depositi di polveri;
- Impiego di apparecchi rivelatori di gas;
- Evitare le fonti di ignizione.
È bene ricordare che un’idonea classificazione delle aree a rischio deve indurre il Datore di Lavoro a scegliere le attrezzature di lavoro in base al grado di rischio. Infatti esistono attrezzature che in base alla categoria cui fanno parte (1, 2 o 3) sono progettate per il funzionamento nelle diverse zone classificate a rischio esplosione.
Di seguito riportiamo alcune casistiche in cui si formano atmosfere esplosive:
- In prossimità delle postazioni di lavoro in cui si usano solventi e collanti a base solvente;
- Dove sono presenti polveri di legno, polveri di cuoio e farina;
- All’interno degli impianti di aspirazione delle polveri e dei solventi;
- Durante le fasi di ricarica delle batterie (ad esempio le batterie dei carrelli elevatori.