Il GDPR ha interessato ed interessa un numero enorme di aziende e realtà professionali obbligate a rivedere in toto, o a definire e strutturare in modo conforme alla normativa stessa, le proprie politiche inerenti il trattamento dei dati personali.
Il periodo di tolleranza in Italia per le inadempienze al nuovo regolamento, previsto dall’art. 22 del Decreto legislativo 10 agosto 2018 n. 101,
è giunto al termine. A partire dal 20 maggio 2019 il Garante può applicare senza alleggerimenti le sanzioni previste dal GDPR per l’inosservanza al corretto trattamento dei dati. Tutte le aziende e le PA devono essere pronte per sostenere eventuali controlli o ispezioni gestiti e organizzati direttamente dalla Guardia di Finanza.
Si parla di controlli molto dettagliati per individuare
Durante le ispezioni della GdF si può dire siano due le parole chiave:
Accountability: dar conto di ogni decisione presa e dimostrare di aver agito con responsabilità seguendo linee guida coerenti e adatte al tipo di trattamenti svolti, e che le misure adottate fossero state scelte perché adeguate.
Documentazione: una raccolta meticolosa di ogni tipo di documento per dimostrare le azioni fatte: documenti che attestassero la formazione svolta; e-mail di convocazione di riunioni; circolari inviate al personale e tutto quello che era ritenuto utile a dimostrare le dichiarazioni rilasciate.
Obiettivo Ambiente adotta un sistema di gestione per la qualità e per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Il nostro sistema è certificato da Rina Services S.p.A. secondo le norme Iso 9001 e Iso 45001 per i settori EA Servizi di Ingegneria (34) Manutenzione presidi antincendio (18) Commercio (29) Servizi di Consulenza (35) Istruzione (37).
Obiettivo Ambiente crede nella legalità per un mercato corretto e leale. In data 14 novembre 2016 ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo integrato ai sensi del D.Lgs. 231/01 [Modello 231], con l’intento di formalizzare i principi, le regole e le procedure, finalizzati a
prevenire comportamenti illeciti da parte di soggetti interni ed esterni [Destinatari].
È stato nominato un Organismo di Vigilanza [OdV] con il compito di vigilare sull’osservanza e sul funzionamento del Modello 231 e dei suoi protocolli, per comunicare con l’OdV è stata attivata la casella di posta odv@obiettivoambiente.com.
Il Modello 231 comprende il Codice Etico, qui consultabile. A tutti i Destinatari è richiesto il rispetto dei precetti in esso individuati e di conformare di conseguenza i propri comportamenti.
Obiettivo Ambiente si impegna a proteggere i dati personali di ogni persona fisica nonché le libertà fondamentali costituzionalmente garantite nel rispetto del Regolamento Europeo 2016/679 (“Regolamento UE ”) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati (“ Dati Personali”).
Obiettivo Ambiente mantiene il Registro dei Trattamenti del Titolare, ha volontariamente nominato la figura del Responsabile della Protezione dei Dati Personali RDP/DPO contattabile all’indirizzo dpo@obiettivoambiente.com, e informa gli interessati mettendo a disposizione le seguenti informative:
Obiettivo Ambiente è Organismo di Formazione accreditato dalla Regione del Veneto per la formazione continua. Codice ente 4389.
Obiettivo Ambiente è iscritta nell’elenco dei Soggetti Proponenti qualificati sugli avvisi del Conto di Sistema di Fondimpresa.
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