Stress lavoro-correlato. Ripetizione della valutazione dei rischi.

Secondo il Decreto Legislativo 81 del 2008 sulla salute e sicurezza sul lavoro, la valutazione del rischio dovuto a stress lavoro-correlato deve essere aggiornata con cadenza annuale o biennale in funzione alla tipologia di rischio basso o medio.

L’articolo 28, comma 1, del D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008, prevede che la valutazione dei rischi debba essere effettuata tenendo conto, tra l’altro, dei rischi da stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004. Con la Circolare indicativa emessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla fine del 2010 si sono individuate indicazioni sulle modalità di valutazione e sui doveri del Datore di lavoro. Tra questi spicca l’obbligo di ripetere l’analisi periodicamente.

RISULTATO RISCHIO STRESS

PERIODICITA’

Basso

Biennale

Medio

Annuale

Alto

Valutazione più approfondita che comprende la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori, attraverso questionari, focus group, interviste, ecc.

La valutazione dei rischi comprende un esame preliminare dove si effettua la rilevazione e l’analisi dei seguenti indicatori:

  • Eventi sentinella. Riguardano l’incidenza infortunistica, le assenze per malattia, eventuali procedimenti disciplinari, lamentele formalizzate da parte dei lavoratori.
  • Fattori di contenuto del lavoro. Riguardano l’ambiente di lavoro, le attrezzature, i carichi di lavoro ecc.
  • Fattori di contesto del lavoro. Riguardano il ruolo, i conflitti, l’autonomia decisionale ecc.

La sanzione per il datore di lavoro in caso di inottemperanza è un’ammenda compresa tra Euro 1000 e Euro 2000.

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