Quali sono i dispositivi di sicurezza?
I dispositivi di sicurezza, meglio conosciuti in campo tecnico come DPI, ossia dispositivi di protezione individuale, rappresentano degli strumenti precauzionali, adottati in ambito lavorativo, che hanno il fine di proteggere il lavoratore da eventuali pericoli che possano mettere a rischio la sua incolumità e la salute sul luogo di lavoro.
Risulta dovere assoluto del datore di lavoro, quello di fornire ai propri collaboratori tutti gli strumenti appropriati e necessari per proteggere il corpo, in base alla natura delle mansioni.
L’obbligo di impiegare i DPI è stato regolamentato dal “Testo unico in maniera di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, indicato in ambito legislativo con l’acronimo TUSL, tramite il Decreto legislativo del 9 aprile 2008, articolo 74, comma 1.

Quali sono i dispositivi di sicurezza
Esistono numerose tipologie di dispositivi di sicurezza, ognuno adatto a proteggere le diverse aree del nostro corpo:
- Protezioni delle vie respiratorie: esistono diverse condizioni che rendono assolutamente necessario l’impiego di protezioni per le vie respiratorie, come la presenza nell’aria, di particolari gas che riducono il livello di ossigeno, oppure la presenza di sostanze tossiche, o ancora la presenza di particolari sostanze come le polveri sottili. Per proteggere le vie respiratorie vengono impiegate maschere facciali integrali o parziali, che si differenziano per forma, dimensione, funzionalità e presenza o assenza dell’apposito filtro di sicurezza: esse vanno scelte in base alla pericolosità del luogo di lavoro;
- Protezioni degli arti superiori: i dispositivi di sicurezza degli arti superiori comprendono principalmente guanti che fungono da isolanti elettrici o termici; essi possono essere scelti in base al materiale con il quale sono realizzati e si differenziano per impiego e funzionalità;
- Protezioni per gli occhi: gli occhi potrebbero essere esposti, sul luogo di lavoro, a numerose fonti di danno quali schegge, radiazioni, potenti fonti di luce o materiale rovente che causerebbero severi danni per la vista. Per questo vengono impiegati dispositivi come occhiali protettivi, maschere, visiere, schermi e filtri;
- Protezioni per l’udito: eventuali danni all’udito dovuti ad un’esposizione prolungata a rumori eccessivamente forti si rivelerebbero irreversibili, in quanto le cellule uditive non sono dotate di capacità rigenerativa, quindi una volta danneggiate non saranno più in grado di ripristinarsi. I dispositivi impiegati per la protezione dell’udito sono le cuffie e i tappi auricolari;
- Protezioni per il capo: queste protezioni servono principalmente a proteggere la testa del lavoratore da eventuali cadute o crolli. L’unico dispositivo impiegato per la protezione del capo è l’elmetto;
- Protezioni per gli arti inferiori: le protezioni per le gambe e per i piedi sono utili per conferire fermezza e stabilità al lavoratore. Esse sono utilizzate principalmente in cantiere e sono scarpe, ginocchiere, suole e ghette;
- Protezioni da caduta dall’alto: questa tipologia di protezioni si rivela fondamentale per tutti coloro che lavorano in alta quota, essendo strumenti che, in caso di caduta, rappresenterebbero un vero salvavita. La principale protezione anticaduta dall’alto è l’imbracatura.