Diritti e doveri sulla sicurezza del lavoro

La sicurezza sul lavoro è da sempre un tema rilevante sia per i lavoratori subordinati, sia per i datori di lavoro poiché entrambi sono interessati alla tutela della sicurezza e salute della propria persona e di quella dei colleghi. Ecco perché è stata stabilita una serie di diritti e doveri sulla sicurezza del lavoro che entrambe le parti contrattuali devono rispettare per evitare di compromettere la propria sicurezza personale.

I lavoratori non sono solo meri titolari di diritti, ma parte attiva nel mantenimento della sicurezza sul lavoro in quanto i mezzi e gli strumenti che vengono loro attribuiti, devono essere utilizzati secondo i dettami previsti dai regolamenti e sulla base di quanto prescritto nella valutazione dei rischi.

A sua volta il datore di lavoro, adattandosi ai criteri imposti dalla legge nazionale ed europea, deve garantire ai suoi subordinati un ambiente di lavoro salubre e privo di rischi.

Wearing Safety Gloves

Diritti e doveri sicurezza del lavoro: il lavoratore

Il lavoratore è titolare di una serie di obblighi oltre che di diritti, quindi è sia parte attiva che passiva.

Quanto agli obblighi, è fondamentale la corretta esecuzione delle mansioni disposte nel contratto di lavoro, che comprende l’impegno di indossare gli accessori protettivi del caso, DPI (guanti, camici, scarpe antinfortunistiche e altri).

Al riguardo, è obbligato a partecipare ai corsi di formazione e aggiornamento organizzati nell’azienda in cui vengono illustrate le disposizioni per l’uso delle eventuali nuove apparecchiature o prodotti.

Quanto ai diritti, è necessario che il lavoratore sia munito di tutto il necessario per tutelarsi da infortuni o rischi nello svolgimento delle sue mansioni, e allo stesso tempo, la strumentazione a lui assegnata deve essere sottoposta periodicamente a controlli di manutenzione.

Dovranno quindi anche essere organizzati dei corsi per permettere al lavoratore di aggiornarsi e usare in modo consono le nuove apparecchiature.

Il lavoratore che trascura i dettami in materia di sicurezza sul lavoro subisce provvedimenti disciplinari con l’eventuale pagamento di multe.

Doveri sicurezza del lavoro: il datore di lavoro

Il datore di lavoro ha una principale responsabilità, dovere, nei confronti dei propri dipendenti, in quanto suoi subordinati, ovvero quella di garantire loro orari e metodologie di lavoro che rispettino la dignità in quanto esseri umani e non gravino sulla loro integrità psicofisica.

In primo luogo il datore di lavoro, avvalendosi della consulenza di esperti, ha l’obbligo di valutare i possibili rischi connessi alle mansioni, si parla appunto della cosiddetta Valutazione dei rischi.

In base a tale consulenza tecnica, deve individuare e fornire ai suoi subordinati l’abbigliamento e le conoscenze tecniche necessarie per lo svolgimento delle proprie mansioni, senza incorrere così in alcun rischio.

Garantire un ambiente salubre è necessario per evitare la possibilità che il lavoratore possa covare infezioni o patologie in alcuni casi letali, come anche utilizzare prodotti atossici quando possibile, o che in nessun modo possano essere fonte di malattia o generare patologie nei subordinati.

Il datore di lavoro deve non solo dare i mezzi per tutelare il lavoratore, ma deve assicurarsi che lo stesso li usi e si adegui alle norme sulla sicurezza sul lavoro poiché, in caso di inosservanza, incorre in una responsabilità in solido con il dipendente.

Oltre al datore di lavoro, l’obbligo di tutelare la sicurezza si estende ai dirigenti e preposti, a lui equiparati nell’esercizio di tale responsabilità.

Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività: a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall'articolo 28; b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.

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